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Napoli

Docente nel secondo dopoguerra alla Facoltà di Architettura di Napoli, dove è stata anche preside pro-tempore nel 1980, Stefania Filo Speziale è una delle poche donne a svolgere la professione di architetta tra il Ventennio fascista e gli anni della ricostruzione. La sua firma è apposta a diversi tra i più importanti progetti realizzati a Napoli nel Novecento.

Allieva di Marcello Canino, si laurea nel 1932, unica donna tra i primi cinque studenti laureati presso la neonata Real Scuola di Architettura cittadina. È coinvolta nella realizzazione della Mostra d’Oltremare (1939-1940), dove costruisce l’ingresso nord e cinque padiglioni, oggi non più esistenti, oltre a collaborare con Canino e Luigi Piccinato alla stesura dell’intero piano del complesso.

Il secondo dopoguerra vede le sue realizzazioni più importanti, a partire dal celebrato Cinema Teatro Metropolitan (1948-1950), interamente ipogeo, con volte in calcestruzzo armato all’interno di grotte di tufo. Gli anni Cinquanta la vedono impegnata in un’intensa attività progettuale, rivolta da un lato all’edilizia popolare, come nei rioni Iacp o Ina-Casa di Capodichino e Agnano, dall’altro all’edilizia borghese dei condomini sulla collina di Posillipo. Tra le architetture più riuscite, recentemente al centro dell’attenzione critica, va ricordato il Palazzo Della Morte (1951-1957).

L’evento spartiacque nella sua carriera è legato alla vicenda del grattacielo per la Società Cattolica Assicurazioni: Filo Speziale con il suo studio, che conta anche sulla collaborazione di due giovani valenti architetti, Carlo Chiurazzi e Giorgio Di Simone, vince il concorso del 1954. L’edificio, terminato nel 1958, primo grattacielo della città e situato in pieno centro storico, viene a trovarsi al centro di un dissenso fortissimo anche perché scelto come una delle principali location del celebre film di denuncia di Francesco Rosi, “Le mani sulla città” (1963), che finirà per legarne indissolubilmente l’immagine alla parte più negativa della fase della ricostruzione, diventando ingenerosamente il simbolo della speculazione edilizia degli anni del laurismo; questa associazione negativa, oltre all’avversione dell’ambiente culturale cittadino, non hanno mai consentito una giusta valutazione dell’edificio, contemporaneo ad opere simili che nello stesso periodo si affacciavano nei landscape cittadini, come ad esempio il grattacielo Pirelli di Giò Ponti a Milano.

La carriera della Filo Speziale ne subisce un forte contraccolpo, e lei stessa, per il suo carattere riservato e schivo, si avvierà ad un progressivo ritrarsi dalla professione. Prima della sua scomparsa ha scelto infine di distruggere l’archivio personale. L’eccezionalità della sua figura di architetta in un’epoca di architetti uomini, la ricchezza delle sue intuizioni progettuali e la controversa storia professionale ne fanno un personaggio fondamentale nella storia dell’architettura e della cultura napoletane del Novecento, che attende una piena rivalutazione.

STEFANIA FILO SPEZIALE

ABITARE LA CITTÀ MEDITERRANEA

Dal 16 al 30 GIUGNO
DiARC, Dipartimento di Architettura, Palazzo Gravina

STEFANIA FILO SPEZIALE

Il Novecento napoletano e la città di genere

Giovedì 16 GIUGNO 2022

Ore 14.30 -18.00
DiARC, Dipartimento di Architettura, Aula Magna di Palazzo Gravina

Percorsi alla scoperta degli edifici più significativi di Stefania Filo Speziale.  Passeggiate condotte da esperti per conoscere le storie, gli stili e le soluzioni utilizzate nella costruzione di edifici simbolici che oggi fanno parte del paesaggio della città di Napoli.

Percorsi alla scoperta degli edifici più significativi di Stefania Filo Speziale.  Passeggiate condotte da esperti per conoscere le storie, gli stili e le soluzioni utilizzate nella costruzione di edifici simbolici che oggi fanno parte del paesaggio della città di Napoli.

SCOPRI GLI EDIFICI

Complesso residenziale via Petrarca 141

Grattacielo della Società Cattolica Assicurazioni

Edificio al Parco Grifeo 45

Complesso residenziale via Nevio 102

Complesso residenziale via Petrarca 64

ITINERARI

ITINERARI
URBANI

Percorsi alla scoperta degli edifici più significativi di Stefania Filo Speziale delle passeggiate condotte da esperti per conoscere le storie, gli stili e le soluzioni utilizzate nella costruzione di edifici simbolici che oggi fanno parte del paesaggio della città di Napoli.

Approfondisci i luoghi degli Itinerari

Quartiere INA Casa di Agnano
- Itinerario 1 -

Casa Popolari a Capodichino
- Itinerario 2 -

Due Edifici per la Società del Risanamento
- Itinerario 3 -

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