L’intervento di recupero dell’area dell’ex fabbrica tessile Tilane, a ridosso dei binari delle Ferrovie Nord, intende ricucire l’area oltre la ferrovia attraverso l’insediamento della Biblioteca e Centro Culturale che inseme con la nuova piazza vanno a costituire un luogo di connessione sociale e culturale per la città.

La piazza

La piazza pavimentata e porticata è concepita come uno spazio pubblico di estensione degli spazi interni della Biblioteca e del Centro Culturale. 

La piazza è realizzata con grandi campiture in lastre di serizzo, bordate da cordoli di mattoni che ne scandiscono la superficie riprendendo il passo della struttura del portico. Al centro è stato ricavato un terrapieno con un grande albero e due vasche d’acqua corrono lungo i lati lunghi della piazza.

Il portico

Il portico circonda tutta la piazza e la scandisce con il suo ritmo strutturale. Il portico contiene una serie di varianti al suo ritmo regolare, ad un piano o sormontato dal primo piano della Biblioteca, vi si affacciano i patii o direttamente i serramenti dell’edificio, i quali a loro volta possono essere a filo o invaderlo.La struttura di cemento armato è rivestita di mattoni facciavista rosa chiaro, sormontati da putrelle in acciaio verniciato. Ogni pilastro esterno del portico è sormontato da una coppia di apparecchi illuminanti, uno rivolto verso la piazza, uno rivolto verso l’edificio. 

La Biblioteca ed il Centro Culturale

La biblioteca è organizzata in diversi ambienti funzionali (le sezioni bambini e ragazzi, le sale musica ed immagine, etc) ma il progetto pone l’accento sul concetto di continuità e visibilità fra interno ed esterno, attraverso la realizzazione di quattro grandi aperture a partire dall’ingresso ed attraverso la scelta dei materiali. L’edificio con struttura di cemento armato ed rivestimento in mattoni sia all’interno che all’esterno. Questa uniformità stabilisce una continuità visiva degli spazi e dunque un’unitarietà del progetto, inteso come insieme di edificio, portico e piazza, ribadita dalla regolare e corrispondente scansione delle strutture.

Due patii, originariamente pensati come espansione della piazza verso la biblioteca, diventano spazi di lettura all’aperto di pertinenza della biblioteca, collegati alla caffetteria per bere il caffè durante la lettura dei giornali e per consentire alcune attività più ludiche e di relax. Tutti i patii sono inoltre stati illuminati ed in parte pavimentati.

Le coperture piane consentono l’apertura di grandi lucernai vetrati che garantiscono una luce naturale zenitale e conservano la memoria dell’edifico industriale. Il progetto di illuminazione è stato curato con particolare attenzione combinando luce naturale ed artificiale, attraverso la consulenza dell’architetto Piero Castiglioni.